Se vuoi spedire all’estero devi considerare tutta una serie di fattori, accortezze, procedure e documenti! Anche se in un primo momento spedire all’estero potrebbe risultare complicato, non investire nell’espansione internazionale vuol dire perdere grandi opportunità di crescita per il tuo ecommerce.
Questo perché l’internazionalizzazione degli acquisti online è in rapido sviluppo. Secondo uno studio di Italian Trade Agency, tra il 2020 e il 2024 le vendite all’estero degli ecommerce italiani registreranno un tasso di crescita medio annuo del 7,6%.
È quindi evidente come l’internazionalizzazione degli acquisti online costituisca una grande opportunità per aumentare le vendite degli ecommerce, ma gestire le spedizioni in diversi Paesi può risultare molto complesso.
Come fare per spedire all’estero in modo efficiente e senza intoppi?
In questo articolo troverai tutto ciò che devi sapere per realizzare le tue spedizioni al meglio!
Quali prodotti si possono spedire all’estero
Per evitare spiacevoli inconvenienti, la prima cosa che devi fare è stilare una lista dei prodotti che possono e non possono essere spediti all’estero. Non di rado capita che sia spedita all’estero merce proibita! E questo è un errore che potrebbe costarti molto, poiché i prodotti che non hanno l’autorizzazione a entrare in un certo Paese o a varcare i confini nazionali vengono distrutti o confiscati. Ciò vuol dire che oltre al costo del prodotto, dovrai fare i conti anche con l’insoddisfazione da parte del cliente che ha acquistato quel prodotto.
Per fare in modo che questo non accada, prima di spedire all’estero un certo prodotto devi fare una ricerca accurata per vedere quali sono le merci non autorizzate. Ricorda sempre che ogni servizio di spedizione e ogni Paese ha regole differenti, per cui dovrai informarti bene prima di scegliere un determinato corriere o di espanderti in un nuovo mercato.
Spedire all’estero: documentazione necessaria
Per spedire all’estero, non sempre è sufficiente la lettera di vettura. Dopo esserti assicurato che un prodotto possa transitare verso un certo Paese, devi capire quale sia la documentazione necessaria.
Sapere cosa ti serve dal punto di vista burocratico e legale è un passo fondamentale per spedire i tuoi prodotti senza intoppi! Vediamo tutto ciò che ti occorre.
Spedire verso un paese europeo
Se devi spedire un prodotto dall’Italia verso un paese europeo, sarà sufficiente avere la lettera di vettura. Questa deve essere stampata in tre copie:
- una da applicare sull’imballaggio o sulla confezione;
- una in possesso del corriere che prende in carico la spedizione;
- una che devi conservare firmata.
In questo caso, non sono quindi richiesti particolari documenti doganali.
Spedire verso un Paese extraeuropeo
Se devi spedire verso un paese extraeuropeo, i tuoi pacchi saranno soggetti a un controllo doganale. Per evitare ritardi o consegne mancate e passare tranquillamente i controlli alla dogana, hai bisogno di alcuni documenti e codici specifici, che dovranno accompagnare i tuoi prodotti.
Ecco quali sono i principali:
- Codice EORI;
- Fattura commerciale;
- Moduli Doganali CN22 e CN23;
- HS code;
- Dichiarazione di libera esportazione.
Incoterms: cosa sono e a che servono
Quando spedisci un prodotto di un ecommerce all’estero, dovrai avere a che fare con i cosiddetti Incoterms. Il termine Incoterms rappresenta l’abbreviazione di International Commercial Terms, cioè “termini di consegna internazionali standardizzati”. Si tratta quindi di un insieme di indicazioni che descrivono regole per il trasporto, costi, rischi e obblighi che vengono aggiornati ogni 10 anni.
Ciò che dobbiamo sottolineare è che gli Incoterms non costituiscono una legge internazionale – per cui non sono vincolanti per le parti -, ma soltanto delle semplici regole che individuano i termini commerciali di consegna delle merci che vengono utilizzati all’interno del commercio internazionale.
Di seguito troviamo le tre funzioni principali degli Incoterms:
- Distribuzione degli obblighi: delineano chi si fa carico del trasporto e verso quale destinazione;
- Ripartizione dei costi: indicano chi ha la responsabilità di determinati aspetti, quali l’assicurazione, i costi doganali e la spedizione;
- Trasferimento del rischio: individuano il responsabile dei prodotti in ogni fase della spedizione. Inoltre, definiscono quando i costi della consegna e il rischio passano dal venditore all’acquirente.
Spedire all’estero: come imballare i prodotti
Come in qualsiasi altro tipo di spedizione, la fase dell’imballaggio è fondamentale. Quando realizzi una spedizione all’estero, devi considerare che i tuoi prodotti viaggiano per migliaia di chilometri e attraverso varie reti di spedizione. Questo vuol dire che l’imballaggio deve riuscire a resistere all’usura e a eventuali urti che potrebbe subire durante il tragitto.
Ecco alcuni consigli da seguire nella preparazione del tuo imballaggio:
- Rinforzare gli angoli del collo utilizzando del nastro da imballaggio;
- Fare in modo che ci sia uno spazio di almeno 5-6 cm tra la scatola e il prodotto da spedire;
- Riempire il pacco con del materiale di protezione, come il polistirolo o il pluriball;
- Se spedisci prodotti fragili il nostro consiglio è quello di utilizzare scatole di cartone ondulato a doppio strato e avvolgere i prodotti in strati di pluriball.
Presta molta attenzione a come attacchi l’etichetta: deve essere messa sulla parte superiore del collo e protetta eventualmente da una busta di plastica trasparente al fine di impedire ai movimenti bruschi o all’umidità di rovinarla o renderla illeggibile. Ad ogni modo, assicurati sempre che l’etichetta sia ben visibile.
Al fine di non compromettere la spedizione, presta attenzione a rimuovere le vecchie etichette sul pacco e assicurati che altri documenti o il nastro adesivo non coprano i codici a barre o l’etichetta di spedizione.
Infine, allega le fatture commerciali e i documenti doganali all’esterno del pacco utilizzando una busta di plastica trasparente. Questo accorgimento eviterà che siano danneggiati durante l’intero tragitto.