L’overstock – anche definito come il fenomeno delle scorte in eccesso – rappresenta uno dei problemi logistici più comuni all’interno dei magazzini. Solitamente questo problema deriva da una inefficace coordinazione e/o pianificazione tra i diversi anelli della supply chain.
In questo articolo parleremo del fenomeno dell’overstock, quali sono le ripercussioni sulla logistica di magazzino e come evitare che questo accada.
Overstock: cos’è e quando si genera
Con il termine overstock si indica una situazione in cui le scorte di prodotti finiti e di materie prime stoccate in magazzino sono in eccesso rispetto alla domanda. Questo vuol dire che i prodotti in entrata superano i prodotti in uscita, per cui in magazzino si realizza un cosiddetto collo di bottiglia.
L’eccesso di scorte in magazzino può essere causato da diversi fattori. Solitamente avviene a causa di una pianificazione inefficace delle scorte, il più delle volte accompagnata da uno scarso coordinamento tra produzione, logistica e reparti di vendita. Un altro fattore che contribuisce a generare overstock è individuabile nel calcolo erroneo della rotazione di un prodotto.
Infine, le cause possono anche essere legate al tipo di operatività di un magazzino.
Facciamo un esempio.
Generalmente è più facile che questo fenomeno si realizzi all’interno di quelle strutture logistiche che immagazzinano o forniscono prodotti realizzati in catena.
In conclusione, i fattori sono molteplici e a questi si possono aggiungere anche la reputazione del marchio, la stagionalità di determinati prodotti, il deterioramento delle condizioni socioeconomiche di un determinato settore o l’ingresso di nuove aziende nel mercato.
Di seguito è possibile trovare un piccolo schema che divide in due grandi gruppi le condizioni che portano overstock in magazzino:
- Fattori interni: sono quelli derivanti da errori di carattere aziendale ed organizzativo. Possono essere errori nella gestione delle scorte, errori logistici, errori di altri reparti – ad esempio una previsione di crescita sbagliata realizzata dal reparto acquisti o reparto vendite;
- Fattori esterni: sono quelli che derivano dai cambiamenti socio-economici estranei all’attività dell’azienda. In questo specifico caso, il magazzino ha ancora a disposizione delle scorte stabilite nella pianificazione logistica, ma la domanda del prodotto risulta essere calata.
Problemi principali legati all’overstock
L’overstock può causare all’azienda tutta una serie di problemi, uno su tutti l’aumento dei costi logistici. Ecco quali sono i problemi principali legati alle scorte in eccesso:
- Deterioramento delle scorte: commettere un errore durante il controllo degli ingressi o delle uscite dal magazzino può seriamente compromettere la tracciabilità stessa del prodotto, un elemento fondamentalmente soprattutto se si lavora con merci deperibili – ad esempio alimenti o farmaci. Quando infatti si genera un overstock, è molto più probabile che si verifichino errori durante le fasi di preparazione degli ordini e di spedizione.
- Flussi di merci e movimentazione inefficienti: la necessità di conservare più merci all’interno del magazzino tende a limitare notevolmente la possibilità di realizzare un efficiente slotting, creando quindi ripercussioni anche nelle operazioni di picking. Questo significa che più è grande il volume degli articoli da stoccare, più sarà difficile mantenere il magazzino in ordine;
- Cattiva reputazione del brand: un errore che si verifica in qualsiasi operazione inerente al magazzino, influisce notevolmente sui livelli di servizio logistici offerti. Questo avviene in quanto l’eccesso di stock incrementa le percentuali di errore durante la preparazione degli ordini, provocando reclami ed insoddisfazione da parte dei clienti finali. Per le aziende e-commerce è assolutamente un rischio da evitare!
- Aumento dei costi di stoccaggio: un eccesso di inventario comporta un incremento degli investimenti in superfici da destinare alla logistica. Inoltre, aumenta anche la forza lavoro per la gestione del magazzino e le spese in attrezzature adeguate.
Infine, l’eccesso di scorte in magazzino riduce anche i margini di profitto sia perché l’azienda dovrà investire in strutture logistiche più grandi per aumentare la propria capacità di stoccaggio, sia per in ragione della diminuzione della domanda. Dobbiamo inoltre precisare che non è però sufficiente acquistare magazzini più grandi, ma è necessario implementare sistemi di stoccaggio automatici o tradizionali che siano in grado di adeguarsi ai flussi logistici.
Strategie per evitare le scorte in eccesso in magazzino
L’ovestock si può evitare adottando soluzioni intralogistiche che sono in grado di garantire massima produttività ed efficienza del magazzino. Nonostante ciascuna azienda abbia delle esigenze particolari, queste tre strategie possono considerarsi applicabili nella maggior parte dei contesti logistici:
- Selezione di adeguati sistemi di stoccaggio: il magazzino deve puntare sull’adozione di soluzioni che si adattino a quelle che sono le reali esigenze dell’azienda. Ad esempio, se la rotazione di un prodotto non è una priorità, è possibile sfruttare le scaffalature drive in per guadagnare capacità, evitando in questo modo il rischio di scorte in eccesso;
- Metodi di lavoro ottimizzati: l’overstock può essere ridotta con la strategia logistica del cross-docking o con modelli gestionali come il just-in-time. Entrambi questi i modelli consentono di fare a meno di grandi quantità di referenze;
- Implementazione di un Warehouse Management System (WMS): uno strumento digitale come un software di gestione del magazzino consente di prevedere in modo più preciso le scorte necessarie in base alla domanda relativa a ogni codice SKU. I software di questo tipo ottimizzano il flusso di lavoro di ogni azienda, evitando situazioni di overstock e assegnando gli slot ai prodotti. Si tratta perciò di un sistema efficace per massimizzare l’intera produttività del magazzino.
