Quando si tratta di spedizioni alimenti negli Stati Uniti, dobbiamo sapere che esistono regole specifiche.
Gli Stati Uniti hanno infatti un protocollo molto rigoroso per valutare e monitorare la sicurezza di tutti gli alimenti casalinghi o industriali, spezie, bevande destinate al consumo animale o umano, droghe e integratori. In particolare, negli Stati Uniti è stato vietato il trasporto di cibi facilmente deperibili e bevande alcoliche senza una Licenza di Esportazione adeguata.
Per la spedizione e il trasporto di alimenti negli Stati Uniti, la US Food and Drug Administration – FDA – è responsabile di fare rispettare tutte queste regole.
Continua a leggere per saperne di più!
Spedizione alimenti: quali non possono essere spediti negli Stati Uniti
Ecco quali sono gli alimenti che non è possibile spedire negli Stati Uniti:
- Alimenti freschi come formaggi freschi o semi-stagionati, latticini, pasta fresca;
- Alcolici, compreso cioccolatini contenenti alcool ed il vino – a meno che non venga spedito con l’apposito servizio di spedizione vino negli Stati Uniti;
- Salumi, carni e alimenti contenenti carne;
- Latte – anche il latte in polvere per l’infanzia;
- Caffè.
Durante le operazioni doganali, tutti questi alimenti possono creare problemi. Se nella tua spedizione negli Stati Uniti è presente un alimento non consentito, ecco che la tua spedizione sarà soggetta a un fermo. Il nostro consiglio è quello di fare riferimento a questa lista prima di spedire alimenti negli Stati Uniti.
Ricorda: queste informazioni possono cambiare in base alle normative doganali, per cui è necessario verificare quali siano le normative doganali in vigore tramite il supporto dell’assistenza per le spedizioni.
Spedizione alimenti: quali possono essere spediti negli Stati Uniti
Di seguito abbiamo elaborato un un elenco non esaustivo degli alimenti più comuni che vengono spediti negli Stati Uniti:
- Tè in foglie o in bustine;
- Olio d’oliva;
- Pasta secca,
- Cioccolato;
- Caramelle;
- Biscotti per l’infanzia;
- Acqua minerale e bibite analcoliche in bottiglia;
- Dolci secchi;
- Salse e condimenti;
- Frutta secca;
- Parmigiano Reggiano sottovuoto ed etichettato;
- Spezie ed erbe aromatiche essiccate;
- Passata di pomodoro, pelati;
- Prodotti di pasticceria;
- Biscotti;
- Snack salati;
- Prodotti a base di cereali e barrette di cereali;
- Prodotti alimentari come farina, zucchero e lievito in polvere.
Spedire alimenti negli Stati Uniti tra privati
Nella spedizione di alimenti negli Stati Uniti tra privati, è importante che nella fattura commerciale e nella lettera di vettura siano indicati destinatario e mittente come persone fisiche. Per farlo è innanzitutto necessario inserire la dicitura Personal use, oltre che una descrizione dettagliata del prodotto.
Facciamo un esempio.
Se devi spedire cioccolato, dovresti inserire la dicitura Personal use, not for resale, chocolate per della cioccolata confezionata a uso personale e non destinata alla vendita.
Tuttavia, se il valore della merce supera i 200$, il soggetto privato deve presentare una Prior Notice all’FDA, stessa procedura per chi vuole spedire alimenti negli Stati Uniti per scopo commerciale.
Spedire alimenti negli Stati Uniti a scopo commerciale
Se invece devi spedire alimenti negli Stati Uniti a scopo commerciale, le aziende statunitensi importatrici devono prima registrarsi sul sito della FDA, creando un proprio profilo. Successivamente, attraverso una richiesta di notifica preventiva Prior Notice, possono richiedere l’introduzione di prodotti alimentari all’interno degli Stati Uniti.
Nel Prior Notice deve essere realizzata una descrizione dettagliata dei prodotti che verranno spediti negli Stati Uniti, oltre che tutta una serie di importanti informazioni, quali:
- tipo di prodotto;
- tipologia di imballaggio usato;
- unità di misura;
- quantità;
- luogo di produzione;
- modalità di utilizzo previste per il prodotto.
La descrizione deve fornire informazioni precise sui prodotti e realizzata in lingua inglese.