Un trasloco rappresenta sempre un’operazione stressante e piuttosto complessa, soprattutto perché per qualche giorno scombussola le abitudini familiari. Il trasloco cucina è poi particolarmente delicato, principalmente in quando i mobili sono strettamente legati alla presenza degli attacchi idrici e degli scarichi.
Prima di trasferire la cucina nella nuova casa, il nostro consiglio è quello di verificare la loro posizione e l’eventuale possibilità di realizzare delle modifiche.
Inoltre, ricorda che il trasloco cucina comporta il trasferimento di diverse tipologie di beni:
- stoviglie;
- elettrodomestici;
- alimenti in essa conservati;
- mobili.
Qualsiasi siano le tue esigenze, la spedizione su pallet rappresenta la soluzione migliore. In questo articolo ti spieghiamo come fare il trasloco cucina e perché è importante affidarsi a dei professionisti delle spedizioni su pallet.
Trasloco cucina: svuotare e imballare prima del trasloco
Prima di passare all’operazione centrale del trasloco cucina – ovvero il suo smontaggio – è necessario togliere tutto ciò che è contenuto in pensili e armadietti cassetti. Ecco qualche consiglio per realizzare questa fase al meglio:
- fai una selezione degli oggetti che contiene la tua cucina: decidi quali sono quelli che vuoi portare con te e quali sono inutilizzabili e andranno di conseguenza buttati;
- controlla i cibi: sigilla con attenzione quelli aperti – ma ancora buoni – e impacchetta il tutto con gli alimenti ancora sigillati. Elimina quelli scaduti e procedi pulendo accuratamente la cucina. Questa operazione ti consentirà di avere meno lavoro da fare una volta che verrà rimontata nella nuova casa.
Se hai deciso di portare con te anche gli elettrodomestici – come lavastoviglie a incasso, forno e frigo – puliscili a fondo. Per quanto riguarda il frigo, cerca di tenere dentro il minimo indispensabile. La sera prima del giorno del trasloco, ricorda di svuotarlo completamente.
Il lavoro più delicato – smontaggio di armadietti e pensili e scollegamento di tubi di acqua, gas e collegamenti elettrici – spetta ai professionisti della ditta di traslochi.
Eseguire accuratamente tutte queste fasi vuol dire riuscire ad ottenere un notevole risparmio sul costo finale del trasloco cucina.
Trasloco cucina: fase di smontaggio
Dopo che avrai svuotato completamente i mobili, è necessario procedere al loro smontaggio per poi trasportarli.
Per evitare danni, lo smontaggio di una cucina va eseguito seguendo un ordine ben preciso:
- pensili;
- colonne;
- basi.
Conserva le parti piccole e la ferramenta in un contenitore separato. In questo modo, troverai tutti i pezzi facilmente una volta che la tua cucina arriverà a destinazione.
Per quanto riguarda le viti, solitamente in una cucina sono presenti due tipologie:
- passanti;
- autofilettanti del 35.
Generalmente è sufficiente svitare le viti, senza togliere le cerniere dalle ante, che potranno così essere trasportate insieme al mobile.
Gli elettrodomestici sono solitamente staccati prima di smontare i pensili. Nel caso in cui la cucina sia rimontata subito, è anche possibile lasciarli incassati. Se invece deve trascorrere qualche giorno, è preferibile staccarli.
Gli allacci del gas e quelli idrici possono essere allacciati direttamente dagli stessi traslocatori, ma per i nuovi allacci è necessario rivolgersi a un idraulico in possesso della idonea abilitazione.
Le cucine più difficili da smontare sono quelle con i top in marmo o quarzo o le cucine ad angolo, in quanto più suscettibili a rompersi quando si staccano.
Trasloco cucina: perché affidarsi ad una ditta di traslochi specializzata
Come avrai notato, il trasloco cucina è un’operazione delicata e complicata. Non soltanto perché nelle fasi di smontaggio e rimontaggio bisogna fare attenzione a non danneggiare alcun pezzo della cucina, ma anche perché lo spazio in cui dovrà essere posizionato nella nuova casa sarà diverso da quello dell’abitazione precedente. La conseguenza è che potrebbe essere necessario adattarla con interventi più o meno complessi.
Perché spedire su pallet la tua cucina
Quando si tratta di oggetti voluminosi e particolarmente fragili – proprio come una cucina – la soluzione migliore è la spedizione su pallet. Grazie allo sviluppo di nuovi mezzi e all’evoluzione tecnologica, oggi la spedizione pallet registra notevoli miglioramenti nella sua organizzazione e nella sua efficienza.
Il pallet è uno degli strumenti che più di tutti ha permesso questa trasformazione. Insieme al container, ha infatti facilitato notevolmente la movimentazione di grossi carichi che altrimenti dovrebbero essere spostati con l’impiego di strumenti e metodi più macchinosi, con un dispendio di energie e tempo notevoli – senza considerare il rischio di danneggiare la tua cucina!
La spedizione su pallet comporta tutta una serie di importanti vantaggi, quali:
- Materiali resistenti e riciclabili: i pallet sono solitamente realizzati in legno – l’abete e il pino sono particolarmente resistenti -, cartone, metallo, plastica;
- Risparmio di denaro: i costi della spedizione pallet sono molto convenienti, oltre al fatto che garantiscono una maggiore prevenzione del danneggiamento della merce;
- Migliore portabilità: grazie ad un sollevatore o un muretto, questa spedizione risulta più agibile per il corriere rispetto al movimentare singoli pacchi di grandi dimensioni.
Porto Franco Italia: il tuo partner di fiducia per spedire su pallet la cucina
La scelta del corriere con cui spedire la tua cucina è fondamentale. Non sempre i corrieri non specializzati dispongono dei mezzi necessari per questo tipo di spedizione. Un corriere esperto e specializzato è l’unico in grado di garantire affidabilità, sicurezza, efficienza e velocità.
Grazie all’alta specializzazione in trasporti e spedizioni di pacchi pesanti e pallet, noi di Porto Franco Italia offriamo un’ampia gamma di soluzioni e servizi per aziende e privati che desiderano contare su un partner di fiducia per le proprie spedizioni.
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Impegno, affidabilità, correttezza ed elevata specializzazione.